Un triennio ad altissimi livelli, con una Coppa Cev in bacheca e una serie di occasioni sfumate sul più bello tra Italia ed Europa a raccontare qualcosa che avrebbe potuto essere ancor più luccicante e che, invece, lo è sì stato, ma non fino in fondo. Ora, a finale scudetto ancora calda alle spalle (a vincere, la Prosecco Doc Imoco Conegliano), la decisione di lasciare quel Vero Volley Milano in cui è cresciuta tanto nelle ultime stagioni per guardare altrove. L’annuncio del suo addio a quella che ormai è a tutti gli effetti la sua ex squadra, Beatrice Negretti l’ha consegnato ai suoi social. L’ha fatto con un incipit molto dolce («caro Vero Volley, dopo tre anni è arrivato il momento di salutarci») e senza raccontare quale sarà il prossimo futuro di un libero ormai formato che, a 23 anni suonati lo scorso 16 novembre, ha voglia di ritagliarsi ancor più spazio nella pallavolo femminile che conta. «Grata per questi tre anni passati insieme», la giocatrice di Fino Mornasco riparte dal suo arrivo al Vero Volley («mi ricorderò per sempre il primo giorno in cui sono entrata in Arena, nel (sembra lontanissimo) 13 luglio 2020. Ero così elettrizzata, ma allo stesso tempo spaventata, da questa grandiosa opportunità che tu mi hai dato e che non pensavo di meritare», prosegue) per rendere omaggio a una società che, è lei stessa a dirlo, ha creduto nelle sue qualità. «Quell’anno è stato un po’ come una riscoperta di me stessa; arrivavo dal momento più difficile della mia carriera e tu mi hai fatto rinnamorare di questo sport, mi hai aiutata a credere di nuovo in me stessa», racconta oggi. Ne sono nate «amicizie che porterò con me per sempre», una crescita umana e sportiva significativa e un deciso rafforzamento dell’autostima, ingrediente fondamentale per qualsiasi atleta d’alto livello: «Mi hai aiutata a essere consapevole di cosa posso ottenere se ho un obiettivo chiaro in mente, mi hai fatto ricordare quanto sono forti la mia determinazione e la mia volontà, ma soprattutto quanto sono forte io», sottolinea. A impreziosire il quadro, due quarti di finale di Champions, una Coppa Cev, una semifinale scudetto, una finale di Coppa Italia e due finali scudetto sono un bottino tutt’altro che trascurabile. «Oggi i nostri percorsi si dividono e ci salutiamo, con la consapevolezza che è solo un arrivederci. Grazie di tutto», è la chiosa finale della giocatrice di Fino Mornasco.
Alberto Gaffuri - La Provincia – Martedì 23 maggio 2023
Foto: VolleyAddicted.com